Picolit
Il Picolit è un vitigno friulano dalla bacca di colore bianco, conosciuto anche come Uva del Friuli, caratterizzato da un’elevata vigoria. Viene coltivato nelle aree intorno a Udine e Gorizia e deve il suo nome alle ridotte dimensioni dell’acino e del grappolo.
Storia del Picolit
Le origini del Picolit non sono molto chiare, anche ci sono testimonianze che nell’800 il suo vino dolce era conosciuto in tutta Europa grazie al conte Fabio Asquini che riuscì a portarlo nelle corti reali dell’intero continente.
Caratteristiche ampelografiche
La foglia del Picolit è media, pentagonale tri o penta lobata, di un colore verde chiaro. Il grappolo come detto è piccolo, piramidale e molto spesso presenta un’ala. Gli acini sono anch’essi piccoli ed ellissoidali; la buccia del Picolit è pruinosa, spessa e consistente, lievemente puntinata ed ha un colore verde dorato.
Maturazione e produttività
L’epoca della maturazione del Picolit è medio-tardiva, quindi tra Settembre e Ottobre. La produttività è molto scarsa, circa 500 ettolitri annui. Questo è dovuto in parte al clima delle zone di coltivazione, e in parte al fenomeno dell’acinellatura, ovvero alcuni grappoli non riescono a maturare e rimangono piccoli. Proprio per la sua rarità viene considerato un vino nobile. A causa della bassa produttività viene spesso combinato con altre uve.
Caratteristiche organolettiche del vino
Dal Picolit si ricava un vino dolce caratterizzato da grande finezza, dal colore giallo paglierino, con aromi che richiamano la mandorla e il pesco. I vini DOC e DOCG delle sue uve sono rispettivamente il Collio Goriziano o Collio e il Colli Orientali del Friuli Picolit.
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