Sauvignon
Il Sauvignon è un vitigno a bacca bianca che arriva dalla zona Bordolese del Sud Ovest della Francia. E’ molto apprezzato e uno dei più diffusi tra i viticoltori di tutto il mondo. Dalle sue bacche difatti si vinificano molti dei vini più rinomati e ricercati. Il suo apprezzamento deriva soprattutto dai particolari aromi che rilascia attraverso il vino. Altri nomi con il quale è conosciuto sono Bordeaux Bianco, Blanc Fumè e Sauvignon Blanc.
Storia del Sauvignon
Il vitigno Sauvignon prende il suo nome dalla parola francese sauvage, che vuol dire selvaggio, e che intende sottolineare le sue radici autoctone del sud/ovest della Francia. Di questo vitigno ne esistono altre varietà che variano nel colore della bacca, passando da colori rossastri, a colori giallo/verdastri, fino ad arrivare a tonalità quasi nere. E’ un vitigno semi aromatico riconoscibile immediatamente grazie all’odore di uva spina, di ortica, di muschio e, soprattutto nelle varietà coltivate nella Loira, di pipì di gatto. Il suo carattere internazionale si evince dalla varie coltivazioni sorte un poco in tutto il mondo ma è in 3 aree geografiche ben precise che ha trovato il suo habitat migliore al di fuori della Francia: in Cile, a nord di Santiago, in Sudafrica, nella zona di Constantia e in Nuova Zelanda, nella zona del Malborough.
Caratteristiche ampelografiche
Il vitigno Sauvignon ha una bacca bianca di misura medio grossa dalla forma sub rotonda, ricoperta da una buccia spessa e dura, di colore verde/dorato, con evidenti puntini su tutta la superficie e uno strato di pruina. I grappoli sono medio/piccoli, cilindrici, alati e compatti. Le foglie, di colore verde intenso, sono di grandezza media, tondeggianti, tri o pentalobate. La polpa ha un sapore lievemente astringente
Maturazione e produttività
La vigoria del Sauvignon è buona e i grappoli hanno una maturazione medio precoce che raggiungono verso la fine di settembre. La produttività è media ma riesce a mantenersi abbastanza costante nel tempo. Le zone di produzione in Italia sono presenti su tutto il territorio con una percentuale più alta nelle zone del nord come il Veneto, l’Emilia, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e l’Alto Adige. Ultimamente si sta intensificando la coltivazione anche al centro sud. Il terreno ideale per la coltivazione del vitigno Sauvignon è collinare, asciutto, con silici e necessita di un clima fresco.
Caratteristiche organolettiche del vino
Il vino che si ottiene vinificando il vitigno Sauvignon ha un colore giallo paglierino che può assumere toni più o meno carichi e venature verde oro. Al naso esprime tutto il suo carattere aromatico con una intensità particolare e ricca di note vegetali e fruttate, nelle quali si riconoscono facilmente i sentori delle ortiche, delle foglie di pomodori accompagnati da piccole note agrumate di pompelmo. Al palato arrivano immediatamente sapori freschi e sapidi accompagnati da toni caldi che indicano un corpo armonico dalla lunga persistenza. I migliori abbinamenti si hanno con il pesce, con zuppe a base di verdure, con formaggi semi stagionati. Tra le DOCG troviamo il Colli di Conegliano e il Rosazzo, mentre ci sono parecchie DOC, quasi una in ogni regione d’Italia.
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